Nona Fernández è nata a Santiago del Cile nel 1971. Scrittrice e sceneggiatrice, ha al suo attivo diversi romanzi, tra cui Mapocho (gran vía 2017), vincitore del Premio Municipal de Literatura nel 2003 e finalista al […]
Nona Fernández
Fuenzalida
- Collana: gran vía original
- Titolo originale: Fuenzalida
- Traduzione di: Carlo Alberto Montalto
- ISBN: 978-88-95492-54-4
- Pagine: 236
- Prima edizione: maggio 2019
- Formati: brossura
- Prezzo: 16,00 €
Sinossi
Padre: uomo o maschio di altra specie animale che ha generato uno o più figli. Guida di una discendenza, una famiglia o un popolo. Autore di un’opera, inventore di qualcosa. Colui il quale ha creato. Padre della patria, padre di famiglia, padre e signore mio, santo padre, padre spirituale, padre nostro. Papà, papi, papino, paparino, vecchio. Una parola che trovo strana. Ho sempre usato un nome al suo posto. Il suo nome: Fuenzalida. Ernesto Fuenzalida.
Comincia tutto con una fotografia, una vecchia polaroid che la narratrice trova per caso una sera, a terra, tra i rifiuti vicino al cancello di casa. È una foto sbiadita che ritrae un uomo con indosso un kimono nero, un praticante di kung fu. In quell’immagine consunta dagli anni la donna crede di riconoscere il padre, Fuenzalida, che non vede da quando era bambina e che ormai si è trasformato nel ricordo di un padre, privo di fattezze e lineamenti definiti. La donna inizia così a tessere la storia del suo rapporto col genitore scomparso, ricordi confusi, frammenti di memorie che affiorano e si mescolano alla tragedia della dittatura militare cilena, in un gioco di specchi e di finzioni nel tentativo di stabilire una “mitologia Fuenzalida” in cui credere, una “storia delle origini” che funga da mappa; questo mentre l’improvvisa e inspiegabile perdita di conoscenza del figlio piccolo non la costringerà a fare i conti con un presente irrisolto.
Con grande talento narrativo, Nona Fernández conduce il lettore attraverso un labirinto di storie che si intrecciano e sembrano volerci dire che non è possibile chiudere gli occhi davanti ai ricordi.
Recuperando vicende personali per far luce su un passato collettivo ormai dimenticato, questo romanzo ricostruisce la storia più recente, mattone dopo mattone, così che possa diventare la casa di un presente ancora possibile.
Lina Meruane