Liliana Colanzi

Il nostro mondo morto

  • Collana:
  • Titolo originale: Nuestro mundo muerto
  • Traduzione di: Olga Alessandra Barbato
  • ISBN: 978-88-95492-45-2
  • Pagine: 128
  • Prima edizione: 20 aprile 2017
  • Formati: brossura
  • Prezzo: 13,50 €

Sinossi

Diceva mio nonno che ogni parola ha il suo padrone e che una parola giusta fa tremare la terra. La parola è un fulmine, una tigre, un uragano, diceva il vecchio guardandomi con rabbia, mentre si serviva alcol di farmacia, ma guai a chi usa le parole alla leggera.

Un gruppo di bambini affascinati dall’improvvisa morte di un amico, una donna che lascia tutto per una missione colonizzatrice su Marte, un giovane posseduto dall’impulso assassino dell’indio che ha ucciso con una pietra, un ragazzo speciale in grado di parlare con esseri dello spazio, sono alcuni dei personaggi che abitano gli otto racconti di questa raccolta che segna l’irruzione nel panorama letterario latinoamericano di una voce nuova e potente. Il nostro mondo morto racconta il momento in cui il quotidiano cede il posto al sogno, al delirio, alla scoperta dell’inconscio; la razionalità della vita moderna si fonde così con la superstizione, collocando il lettore sulla soglia di mondi diversi, tra realtà e immaginazione, e alimentando una letteratura dove la fantasia  si diluisce in tensione e mistero.

La scrittura di Liliana Colanzi è brillante, intuitiva e insieme precisa, mai gratuita. Sensoriale ed enigmatica… Ha una maturità e un talento invidiabili.
Sara Mesa

Liliana Colanzi è probabilmente la migliore scrittrice che ho letto in questi ultimi anni.
Selva Almada

Autore

Liliana Colanzi

Liliana Colanzi è nata in Bolivia nel 1981. Ha pubblicato le raccolte di racconti Vacaciones permanentes nel 2010, La ola nel 2014 e Il nostro mondo morto (gran vía 2016). […]

Rassegna stampa

  • 1 Febbraio 2018 - Arturo Bollino

  • 4 Agosto 2017 - Francesca Lazzarato

  • 1 Maggio 2017 - Laura Pezzino

  • 29 Aprile 2017 - Tiziana Lo Porto

  • 23 Aprile 2017 - Ilaria Zaffino

  • 9 Aprile 2017 - Ida Bozzi