Sara Gallardo (Buenos Aires, 1931-1988) ha esordito in letteratura nel 1958 con il romanzo Gennaio (Solferino, 2021), seguito da altri quattro romanzi, una raccolta di racconti e libri per bambini. […]
Sara Gallardo
I levrieri, i levrieri
- Collana: gran vía original
- Titolo originale: Los galgos, los galgos
- Traduzione di: Sara Papini
- ISBN: 978-88-95492-73-5
- Pagine: 512
- Prima edizione: marzo 2023
- Formati: brossura
- Prezzo: 20,00 €
Sinossi
Abbiamo trent’anni e sappiamo diverse cose. Che l’amore dei giovani si stanca, spesso vulnerabile. Che vale di più esserci incontrati quando ci siamo incontrati. Che lasciarci è impossibile per via di questo, di quello e di quell’altro, delle parole che inutilmente cercano di spiegare l’amore. Che è impossibile, diciamolo meglio, a causa dell’amore in persona.
Julián, giovane avvocato, alla morte del padre eredita un terreno e un rancho, Las Zanjas, lontano da Buenos Aires. Da sempre incapace di adattarsi a una famiglia legata alle convenzioni sociali, il giovane accoglie il lascito con stupore e gioia e si improvvisa moderno proprietario terriero, esperienza che condivide con l’amata Lisa, vivendo appieno un rapporto che sembra non trovare spazio nell’ambiente famigliare della capitale. A Las Zanjas, con la compagnia dei levrieri Corsario e Chispa, lui e Lisa costruiscono una casa, piantano alberi, avviano un allevamento, gioiscono delle piccole cose, sono felici e si amano senza sapere che il male capace di buttare all’aria gli amori non si aggira fuori ma si annida dentro di loro. Malinconico e indolente, Julián lotta in un mondo che sembra non avere posto per lui, mentre l’influenza della famiglia diventa un peso che inaridisce ogni suo slancio e sentimento, e intanto il tempo vola via veloce, come gli amati levrieri.
I levrieri, i levrieri, vincitore nel 1968 del Premio Municipal, è un poema sull’amore e su ciò che rimane quando tutto svanisce e la vita deve andare avanti, ed è anche l’opera della maturità artistica di un’autrice per anni colpevolmente esclusa dal canone letterario e solo oggi riscoperta.