Marina Closs

Tre tuoni

  • Collana:
  • Titolo originale: Tres truenos
  • Traduzione di: Amaranta Sbardella
  • ISBN: 978-88-95492-76-6
  • Pagine: 136
  • Prima edizione: maggio 2024
  • Formati: brossura
  • Prezzo: 15,00 €

Sinossi

Ciao, mi siedo e vi parlo. Mi chiamo Demut. Non sono di qua, sono nata in un altro paese. Sono arrivata da un altro posto, e adesso mi siedo e vi parlo. Ve lo dico: non andatevene, statemi a sentire. Forse non parlo bene, lo so. Provo a dire quello che riesco. Là era tutto diverso, un’altra cosa, un altro paese, un altro altro.
Il freddo, quello me lo ricordo bene.

Tre donne. Tre monologhi. Tre modi di intendere il proprio corpo, il desiderio e la colpa. La prima storia è quella di Vera Pepa, una giovane della comunità indigena dei guaraní che partorisce due gemelli, cosa che, secondo le antiche credenze del luogo, rivelerebbe la sua infedeltà; Demut è invece una ragazza che all’inizio del XX secolo arriva a Misiones, in Argentina, dalla nativa Germania insieme al fratello, ben più consapevole di lei del rapporto incestuoso che li unisce; la terza è Adriana, una studentessa d’arte, indipendente e irrequieta, che sta scoprendo la propria sessualità. Se il primo racconto è quello della repressione e della punizione, e l’ultimo quello della sperimentazione con il proprio corpo, il secondo pone al centro lo sradicamento e la ricerca d’identità. Tre voci che raccontano storie di donne che si fanno strada in un mondo che non è il loro, squarciando come tuoni il silenzio e traducendo in parole, prese in prestito da un’oralità piena di ritmo e sentimento, le loro esperienze.

Tre tuoni è un triangolo letterario il cui centro è occupato da una scrittura potente che ci ricorda come la stessa lingua possa avere registri e sapori molto diversi tra loro.

Illustrazione di copertina ©Andrea Calisi

Autore

Marina Closs

Marina Closs è nata a Posadas, Argentina, nel 1990. Con Tre tuoni ha ottenuto il Premio del Fondo Nacional de las Artes, mentre Pombero, il suo ultimo lavoro, è stato […]