Patricio Pron (Rosario, Argentina, 1975) è uno dei più interessanti scrittori della sua generazione, tradotto in oltre dodici lingue. In Italia è apparso Lo spirito dei miei padri si innalza […]
Patricio Pron
Non spargere lacrime per chiunque viva in queste strade
- Collana: gran vía original
- Titolo originale: No derrames tus lágrimas por nadie que viva en estas calles
- Traduzione di: Francesca Lazzarato
- ISBN: 978-88-95492-50-6
- Pagine: 348
- Prima edizione: maggio 2018
- Formati: brossura
- Prezzo: 17,00 €
Sinossi
Uccidere impone di uccidere, pensa Linden, ma impone anche di non conoscere chi si elimina, e forse per questo sono necessarie le ideologie, parole e parole destinate a confondere quelli che le ascoltano, perché dimentichino l’intima conoscenza che hanno del nemico e lo vedano come un estraneo o un pericolo; perché dimentichino, pensa, che il volto del nemico è il nostro, alterato da uno o due particolari, niente di così rilevante.
Italia 1945: il Congresso degli Scrittori Fascisti, voluto dalla Repubblica di Salò, si tenne nell’aprile di quell’anno a Pinerolo, ma dei tre giorni previsti ne durò soltanto uno. Trent’anni dopo, quattro scrittori futuristi sopravvissuti a quell’evento sono chiamati a ricordare. Tra lucida ironia e disincanto, ripercorrono la parabola di un movimento che avrebbe dovuto rappresentare l’arte del fascismo al potere e sprofondò con esso, e rievocano la figura di Luca Borrello, autore minore di un’opera invisibile la cui morte portò alla fine anticipata del congresso. Ed è proprio quella morte misteriosa a innescare un racconto che attraversa alcuni momenti chiave della storia italiana. Chi era Borrello e in cosa credeva? Come si intreccia la sua vita a quella di un partigiano? E che legame c’è tra quest’ultimo e l’uomo che trent’anni dopo intervista coloro che parteciparono al congresso?
Romanzo poliedrico narrato a più voci, il primo di Patricio Pron ambientato in Italia, Non spargere lacrime per chiunque viva in queste strade è un’indagine su storia e arte, violenza e avanguardia. Un racconto su come a metà del XX secolo la letteratura si trasformò in politica e la politica in delitto.
A ogni nuovo libro la sua prosa diventa più esigente e le sue storie più universali.
La Vanguardia